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Ampio spazio pubblico sito davanti alle mura ed alle fortificazioni portuali del quartiere. In esso confluivano le principali strade della Lapola.
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La prima denominazione, quando era un viottolo appena tracciato, era “S’arruga e sa costa”. Successivamente prese il nome di “Carrer de Sanct Anthoni” dalla chiesa e dall'ospedale omonimi.
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Era una delle strade del quartiere parallele al porto. Cambiò più volte il nome: inizialmente era denominata “Carrer de mossen Pipinelli”, dal cognome di un commerciante che, agli inizi del Cinquecento, vi abitava; successivamente divenne “Carrer dels Cavallers” e poi “Carrer de Gesus”. L’ultima denominazione venne data dal fatto che la strada conduceva al convento francescano e alla chiesa di Gesù e Maria, di fronte alla darsena, dove soggiornò e morì San Salvatore da Horta.
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Era una delle strade del quartiere parallele al porto.
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Era la strada più antica della Lapola, nonché una delle principali del quartiere e confluiva nella piazza del porto (plaza de la Lapola). La prima denominazione della via (carrer de Sanct Leonart) derivava dall’antica chiesa pisana di San Leonardo, in cui era annesso un ospedale per i lebbrosi. Negli ultimi anni del Cinquecento il suo nome mutò (carrer de Sanct Augustin) in seguito alla realizzazione di una chiesa dedicata a Sant’Agostino e di un convento per i frati eremitani o agostiniani. Nel nuovo convento ebbe sede la Confraternita di Nostra Signora d’Itria che nel 1608 ottenne l’approvazione pontificia.
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Era una delle principali strade del quartiere e confluiva nella piazza del porto (plaza de la Lapola).
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Era una delle vie principali del quartiere e confluiva nella piazza del porto (plaza de la Lapola). In essa si trovava la chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Eulalia, in cui aveva sede il “sindacato” della Lapola.