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sch. 7 - Quartiere Marina - Via Manno

Plaisant M. L., Lo sviluppo del quartiere dall’insediamento medioevale al secolo XVIII, in Kirova T. K., Pintus M., Masala F. (a cura di), Cagliari. Quartieri Storici. Marina, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (MI), 1989, pp. 27-30: 28, 29, 30.

S’arruga e sa costa
Carrer de Sanct Anthoni

Via Manno

La prima denominazione, quando era un viottolo appena tracciato, era “S’arruga e sa costa”. Successivamente prese il nome di “Carrer de Sanct Anthoni” dalla chiesa e dall'ospedale omonimi.

L’ospedale aveva tre reparti: uno per gli uomini, uno per le donne ed uno misto per i venerei. Una stanza in particolare era riservata agli ammalati della corporazione dei santelmari. All'ingresso della struttura trovava collocazione la “ruota” attraverso la quale venivano consegnati i bambini che i genitori avevano deciso di abbandonare. Nell'ospedale vi erano, oltretutto, gli alloggi per i frati che si occupavano dell’assistenza ospedaliera.

- Uno stemma degli Spedalieri di S. Giovanni di Dio, con la croce a forma di Tau ed il frutto del melograno (pavimento chiesa di S. Antonio, legata al vecchio ospedale).
- Una serie di stemmi incastrati nella parete esterna dell’antico ospedale (portico di Sant’Antonio), fra i quali sono riconoscibili quello d’Aragona (che mostra le bande verticali) e quello della città di Cagliari (con le torri inquadrate nei pali d’Aragona).

Religiosi, ammalati, bambini abbandonati, abitanti dei quartiere

- 1599, dicembre: costruzione di una chiesa dedicata ai santi Giorgio e Caterina a spese dell’Arciconfraternita di San Giovanni Battista dei Genovesi in Roma.
- 1636: affidamento dell’ospedale ai Fatebenefratelli (religiosi specializzati nell’assistenza ospedaliera).

XVI secolo: 1599 - XVII secolo: 1636

Ricovero per ammalati; accoglienza bambini abbandonati (esposti); funzioni religiose

Chiesa, ospedale, ammalato, stemma, ruota, esposto, religioso