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sch. 141 - Quartiere Marina - Chiesa dei Santi Giorgio e Caterina

- Virdis F., Documenti sull’architettura religiosa in Sardegna, Volume Secondo (1556-1733), Ed. L’Ogliastra, Nepi (VT), 2018, pp. 137-150: 147, 148, 149, 150.
- ASCA, ANLCA, vol. 1132, c.247, not. Pietro Francesco Maglias

Battista Mulas e Salvatore Serra, muratori residenti in città, ed il genovese Serafino Merega, in veste di procuratore della chiesa dei santi Giorgio e Caterina, si accordano per la realizzazione della volta a crociera della sacrestia sul modello della cappella della Madonna delle Grazie; dovranno inizialmente sgomberare confessionali, casse, cassettoni, armadi e banchi e quant’altro si trovi all’interno perché nel corso dei lavori non abbiano a subire danni, per essere a fine lavori risistemati nella sede iniziale. I maestri si impegnano a consegnare l’opera eseguita a perfezione assicurandola per un anno da quel giorno ed impegnandosi a sistemare eventuali difetti o anche ricostruirla a proprie spese qualora dovesse crollare. I muratori percepiranno un compenso di cento scudi.

XVIII secolo: 7 agosto 1721