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sch. 136 - Quartiere Marina - Chiesa dei Santi Giorgio e Caterina

- Virdis F., Documenti sull’architettura religiosa in Sardegna, Volume Secondo (1556-1733), Ed. L’Ogliastra, Nepi (VT), 2018, pp. 137-150: 139, 140.
- ASCA, ANSCA, vol. 1193, sna, not. Giovanni Tocco

Lo scalpellino Giovanni Antioco Lecca della Marina promette ai mercanti genovesi Giuseppe Beltran, Giacomo Beltran e Alessandro Bonane, che entro due mesi lavorerà alla costruzione nella chiesa dei santi Giorgio e Caterina di una cappella sul modello di quella già esistente e affiancante appartenente ai fratelli Giovanni Antonio e Agostino Scasaro. La nuova cappella poggerà sulla viva roccia rimuovendone la quantità che si rendesse necessaria; la consegnerà ultimata perfettamente imbiancata e pianellata, prevedendo la costruzione di una finestra, e si farà carico di quanto necessario per la sua realizzazione come ferro, calce, corde, pietre manovali e quant’altro. Gli saranno riconosciute 450 lire di cui 150 corrisposte subito e le residue in diverse soluzioni.

XVII secolo: 30 settembre 1605